Bertini Efrem, classe 1980, nasce a Cimego (Tn) da padre del luogo e madre salentina, respirando fin da bambino tradizioni e culture diverse che, intersecandosi, creano il substrato perfetto per un estro creativo elegante e vivace.
Dottorato di ricerca in biologia molecolare, ha lavorato per l’Università di Trento e presso MUSE (Tn). Ha lavorato e vissuto in Israele, in Inghilterra, in Germania, arricchendo il suo bagaglio accademico e umano, che lo ha spinto nella vita e nell’arte ad un costante viaggio introspettivo, ad una sperimentazione senza filtri e priva di pregiudizi. Questo rende Efrem Bertini un artista che non cede alle mode e che non accetta di costringere il suo genio all’interno di uno stile preciso. Per questo motivo le sue opere sono tutte diverse, tutte ispirate ad uno stile che dall’artista viene assimilato e riproposto in chiave del tutto personale. Tra le opere più affascinanti troviamo “San Giorgio e il drago”, dipinto Caravaggesco in chiave moderna che esalta la sensibilità e la straordinaria abilità pittorica dell’artista, che stravolge il mito per renderlo vivo, umano, dentro i nostri giorni, comprendendo che il male di questo tempo non è qualcosa che ci minaccia dall’esterno, un drago da uccidere. Il male viene da dentro di noi e nostro è il compito di tenerlo a bada.