Il territorio
Il Centro Studi Judicaria con le sue attività e i suoi ambiti di ricerca abbraccia un vasto territorio che, come ricorda il nome stesso, ricalca i confini dell’antico territorio longobardo della Judicaria Summa Laganensis. Si trattava di una realtà territoriale che si estendeva tra il Lago di Garda e le Giudicarie, comprendente le attuali vallate delle Giudicarie (Valle del Chiese, Val Rendena, Giudicarie Esteriori e Giudicarie Interiori), l’Alto Garda e Ledro, la Valle dei Laghi, l’Altopiano della Paganella e i territori ex asburgici e trentini della Val Vestino.
E’ del 927 il primo documento noto che cita testualmente il nome “Judicaria Summa Laganensis”, con la seguente elencazione dei territori dai quali era composta. Come detto, si trattava di una circoscrizione amministrativa longobarda che probabilmente in parte ricalcava un sistema di controllo territoriale romano.
Da dove deriva questo nome? Come ricordato, in epoca longobarda, i sistemi di organizzazione amministrativa dei territori ricalcava in molti punti il vecchio sistema militare romano. In particolare, le aree più importanti e strategiche erano i valichi di montagna e le valli a collegamento tra questi e la pianura, che dovevano essere costantemente presidiate ed amministrate. Data la loro posizione periferica rispetto ai grandi centri urbani, questi avevano bisogno di particolari figure di funzionari che dovevano amministrare militarmente, civilmente e giudiziariamente in maniera autonoma, quasi “sedi distaccate” del potere centrale. Questo funzionario erano chiamato “judex”, che amministrava il potere del suo distretto, che si chiamerà “Judicaria” (= “Luogo del Giudice” o “Luogo del Giudizio”). Ci furono diverse Judicarie, che prendevano il nome dalla toponomastica locale o da tratti caratteristici dell’ambiente: troviamo ad esempio la Judicaria Gardensis che si trovava sulla sponda orientale del Lago di Garda, oppure l’area di nostro interesse, cioè la Judicaria Summa Laganensis che comprendeva il bacino fluviale del fiume Chiese e della Sarca, con relativi laghi e altri corsi d’acqua.
Passato il periodo Carolingio (IX-X secolo) e Ottoniano (X-XI secolo), nel 1027 l’allora Imperatore del Sacro Romano Impero, Corrado, premiò la fedeltà dimostratagli dal vescovo di Trento Udalrico concedendogli il potere temporale sulle sue diocesi e trasformandolo, di fatto, in un suo vassallo: nasce il Principato Vescovile di Trento, che durerà fino al 1805 e che ingloberà l’area delle nostre vallate.
Tuttavia, nel frattempo, a partire dal XIII/XIV secolo la Judicaria inizia a perdere i pezzi. Spesso la “causa” erano donazioni territoriali del Principe Vescovo di Trento ad alleati che lo avevano supportato nella difesa territoriale o nelle continue guerre contro usurpatori esterni. Dalla metà del XIV secolo la Judicaria era composta di fatto dal solo attuale territorio giudicariese.
Il Centro Studi, nato nel 1982, chiamandosi “Judicaria” ha voluto quindi omaggiare una così lunga e significativa storia.
The Judicaria Study Centre, with its activities and research fields, embraces a vast territory that, as its name suggests, traces the boundaries of the ancient Lombard territory of the Judicaria Summa Laganensis. It was a territorial reality that stretched between Lake Garda and the Giudicarie, including the current valleys of the Giudicarie (Valle del Chiese, Val Rendena, Giudicarie Esteriori and Giudicarie Interiori), Alto Garda and Ledro, the Valle dei Laghi, the Paganella Plateau and the former Habsburg and Trentino territories of Val Vestino.
It ‘of 927 the first known document that literally mentions the name “Judicaria Summa Laganensis”, with the following list of the territories from which it was composed. As mentioned, it was a Lombard administrative district that probably partly traced a Roman territorial control system.
Where does this name come from? As mentioned, in the Lombard era, the systems of administrative organization of the territories traced in many points the old Roman military system. In particular, the most important and strategic areas were the mountain passes and the valleys connecting them and the plain, which had to be constantly manned and administered. Given their peripheral position with respect to the big urban centers, these needed particular figures of officials who had to administer militarily, civilly and judicially in an autonomous way, almost “detached seats” of the central power. This official was called “Judex”, who administered the power of his district, which will be called “Judicaria” (= “Place of the Judge” or “Place of Judgment”). There were several Judicarie, which took their name from the local place names or from characteristic features of the environment: we find for example the Judicaria Gardensis that was on the eastern shore of Lake Garda, or the area of our interest, that is the Judicaria Summa Laganensis which included the river basin of the Chiese river and the Sarca river, with its lakes and other streams.
After the Carolingian (IX-X century) and Ottonian (X-XI century), in 1027 the then Holy Roman Emperor Conrad rewarded the loyalty shown by the bishop of Trent Udalrico granting him temporal power over his dioceses and transforming him, in fact, in one of his vassals: the Episcopal Principality of Trento was born, which lasted until 1805 and which will include the area of our valleys.
However, in the meantime, from the 13th/14th century the Judicaria began to lose its pieces. Often the “cause” were territorial donations of the Prince Bishop of Trento to allies who had supported him in territorial defense or in the continuous wars against external usurpers. From the middle of the 14th century the Judicaria was in fact composed of the only actual Giudicariese territory.
The Study Centre, born in 1982, calling itself “Judicaria” wanted to pay homage to such a long and significant history.