La conca delle Giudicarie Esteriori è un’area di eccezionale valore paesaggistico: fin verso la fine degli anni Ottanta dello scorso secolo si era conservata ancora ben conservata, ma anche tuttora conserva ancora abbastanza intatti i segni di un passato ricco di stimoli anche artistici.
Alle tre aree geografiche che in modo distinto compongono la conca giudicariese, il Lomaso, il Bleggio e il Banale, corrispondono altrettante antiche giurisdizioni ecclesiastiche che avevano il cuore nelle chiese pievane, ancora perfettamente conservate.
Oggi per una descrizione generale della conca giudicariese nei suoi aspetti ambientali, artistici, geografici e storici occorre far ricorso ancora, a distanza di 44 anni, alla Guida che Aldo Gorfer dedicò nel 1975 a tutte le valli del Trentino Occidentale. Nel 1987, nell’ambito dei due corposi volumi curati da Gorfer e pubblicati per iniziativa del CEIS, vide la luce il primo profilo, pionieristico, della produzione artistica ad opera dello scrivente (vol. II, pp. 1-101) che ha approfondito anche in seguito l’argomento, fino al recente saggio nel fascicolo nr. 102 di “Judicaria”.
Il lavoro che qui si presenta, in forma di guida agile ma accurata, intende accompagnare il visitatore e il turista alla scoperta di una porzione molto affascinate del territorio trentino, proponendo itinerari dedicati al contempo alla conoscenza territoriale nei suoi molteplici aspetti e nelle trasformazioni succedutesi nel corso degli ultimi decenni, e a quella delle testimonianze d’arte. Il testo vuole essere narrativo e non specialistico, articolato gradevolmente in modo da consentire diversi piani di lettura, anche attraverso “finestre” di approfondimento. Vuole contribuire alla crescita di attenzione verso il territorio anche al fine della sua buona conservazione e della sua cura. Inoltre intende far conosce anche all’esterno la conca giudicariese allo scopo della sua valorizzazione turistica. Presenta una descrizione aggiornata sulle ultime ricerche, poste in evidenza di volta in volta attraverso i rimandi bibliografici.
Il volume, di 184 pagine stampato tutto a colori, comprende una bibliografia generale, indici dei nomi di persona e dei luoghi.
EZIO CHINI, l’autore, dal 1978 è funzionario della Provincia Autonoma di Trento come vincitore di concorso pubblico per esami, per storico dell’arte, carriera direttiva. È stato attivo nell’ambito dell’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento con i seguenti incarichi di carattere direttivo: Coordinamento della catalogazione del patrimonio artistico del Trentino (1978-1982), Direzione restauri opere mobili ed affreschi (1981-1987: 1999-2003), Direzione del Museo Provinciale d’Arte, Castello del Buonconsiglio (1988-1990), Direttore di Divisione, settore storico-artistico, Castello del Buonconsiglio, dal novembre 2003. È stato direttore di Studi Trentini di Scienze storiche – ARTE, è autore di circa 250 pubblicazioni di arte e storia trentine.