Descrizione
Ivana Bojdová, Eva Šebcová, Karel Šebek
PROFUGHI ITALIANI IN MORAVIA DEL SUD NEGLI ANNI 1915-1919, 2015
279 p. ill., f.to 17×24 cm.
Edito grazie all’Associazione Culturale Amici della Boemia e della Moravia del Comune di Ledro, questo volume frutto di anni di ricerche degli autori negli archivi e nelle cronache parrocchiali, comunali e scuole, ricco di fotografie e documenti inediti, è dedicato ai profughi trentini in Moravia del Sud. Le loro vicende trovano ampia descrizione e trattazione storica in questa ricerca a cui è allegato un prezioso indice dei nomi di tutti quelli ritrovati in ogni singolo paese moravo.
Un libro sull’esodo della popolazione trentina nel corso della prima guerra mondiale in Moravia del Sud che si aggiunge alle molte iniziative culturali organizzate lo scorso anno in Provincia per la ricorrenza del centenario della partenza dei profughi trentini per l’esilio. Il libro “ Profughi italiani in Moravia del sud negli anni 1915-1919” è frutto di sei anni di ricerche negli archivi dei Comuni della Moravia del Sud, nelle parrocchie e nelle fabbriche da parte degli autori: Ivana Bojdovà, Eva Šebkovà e Karel Šebek ed è stato presentato nella città di Blansko nell’autunno del 2014 alla presenza di una numerosa delegazione del Trentino. L’Associazione culturale amici della Boemia e della Moravia di Ledro, da alcuni anni in contatto con gli autori del libro, ha ritenuto importante tradurre il libro in italiano, integrandolo di mappe e fotografie, perché in esso sono trascritti molti documenti e aneddoti relativi ai nostri profughi, dei quali circa 1.000 sono elencati nel libro. Provengono da vari paesi del Trentino: Caldonazzo, Roncegno, Levico, Selva di Levico, Centa San Nicolò, Canal San Bovo, Rovereto, Marco di Rovereto, Noriglio, Mattarello, Bolognano d’Arco, Lizzana, Lizzanella, Trento, Gardolo, Sardagna, Varignano, Arco, Massone, Lardaro, Mori, Riva del Garda, Tenno, Sarche, Vallarsa, Prada di Brentonico. Nel libro sono riportati aneddoti sulla vita dei profughi e alcune fotografie, ad esempio del lavoro nelle fabbriche di munizioni delle donne e dei ragazzi trentini. Il libro attraverso la trascrizione di molti stralci di documenti originali delle cronache comunali fornisce una fedele ricostruzione delle difficoltà dell’organizzazione per la sistemazione dei profughi, dei problemi della vita quotidiana, della distribuzione dei sussidi, dell’organizzazione delle scuole, e di tutti gli aspetti dell’ospitalità della popolazione morava che per quasi quattro anni ha convissuto con i nostri profughi. Questo libro sicuramente aggiungerà un altro tassello alle conoscenze della vita dei profughi trentini in esilio avvenuta durante la prima guerra mondiale.